Perché i packaging per tisane dovrebbero essere sostenibili? Perché un’azienda produttrice dovrebbe optare per una scatola per tisane ecologica e contenente il prodotto sfuso piuttosto che scegliere bustine di tè personalizzate?
La risposta sta nelle analisi di mercato. I brand più al passo con i tempi si sono resi conto che il profilo dei bevitori di tè di oggi è diverso da quello dei bevitori di tè del passato. Un’intera nuova generazione di consumatori sta scegliendo il tè al posto di caffè, bibite gassate o bevande che contengono additivi dannosi o ingredienti artificiali.
Ancora però molte persone preferiscono le bustine piuttosto che il tè sfuso e questo è dovuto al fatto che spesso siamo di fretta e scegliamo quello che ci garantisce la preparazione più veloce. E con poco sforzo e poco tempo, abbiamo il nostro tè pronto all’uso.
Il ruolo delle aziende produttrici di tè oggi è quello di comunicare ai clienti i numerosi vantaggi del consumo di tisane, ma anche quelli per cui scegliere un brand che seleziona coscienziosamente il packaging del proprio prodotto.
Non parleremo quindi di etica di consumo da parte di un qualsiasi fruitore di tè, ma capovolgendo il punto di vista possiamo ragionare, in quanto stampatori o produttori, su come ridurre sprechi e sensibilizzare alla scelta di packaging di tè sostenibili.

Sapevi che è possibile avere un packaging per tisane elegante e pregiato anche utilizzando una carta prodotta da rifiuti e scarti destinati alla discarica?
L’azienda di prodotti naturali Efit World infatti ha scelto la carta Favini Crush Mais per i suoi tè e infusi. Un primo tassello infatti può essere proprio quello di utilizzare una carta riciclata o come in questo caso addirittura prodotta da scarti per una scatola per tisane.
Cos’è Favini Crush Mais?
È una carta che appartiene alla gamma Crush di Favini ed è molto piacevole al tatto, tanto da prestarsi a qualsiasi tipo di utilizzo come packaging di lusso, cataloghi, cartellini, inviti ed etichette.
Tutta la gamma è ottenuta da residui di agrumi, uva, ciliegie, lavanda, mais, olive, caffè, kiwi, nocciole e mandorle: le materie prime naturali che, salvate dalla discarica, vengono utilizzate per la produzione di queste esclusive carte.
Insieme a questa percentuale di residui agro-alimentari la gamma di carte Crush contiene poi fin al 40% di fibra riciclata da carta post-consumo prodotta con EKOenergia da fonti rinnovabili (idroelettriche).
Per il mercato delle scatole per tè ci sembra quindi un materiale che risponde perfettamente alle richieste del consumatore. Tra l’altro la carta ecologica CRUSH contiene componenti a basso impatto ambientale, sia in termini di prodotto che di energia. Utilizzando scarti agro-industriali e il 100% energia verde infatti, la carbon footprint è ridotta del 20%.
(Se vuoi vedere altri prodotti stampati su questo tipo di carta ti suggeriamo di dare un’occhiata all’articolo sul packaging in Favini Crush Mais dell’azienda di cosmetici naturali olandese Adamà)

Un secondo passaggio più delicato è quello di prevedere una scatola contenente il prodotto sfuso piuttosto che una scatola porta tisane in bustine.
Un numero crescente di consumatori infatti associa la riduzione di packaging (e quindi un minor spreco) a una maggiore qualità e consapevolezza. Le persone attente all’ambiente spesso cercano imballaggi ecologici, che le facciano sentire a proprio agio nel contribuire alla sicurezza ambientale. Anche il prodotto sfuso, oltre al confezionamento con materiali ecologici, contribuisce a offrire questo sguardo verso la sostenibilità.