Abbiamo già incontrato sulle nostre pagine Cecilia Cappelli, graphic designer friulana che ha fondato la rivista indipendente Frute, quando abbiamo parlato dell’infuso uscito con una delle scorse scatole Hoppípolla. Questa volta invece per il mese di giugno Cecilia ha disegnato un motivo dedicato a “Le Città Invisibili” di Italo Calvino, tema della nuova box Hoppípolla e del magazine Oblò.
Uscito nel 1972, Le città invisibili rappresenta un caposaldo della letteratura italiana per la forza con cui le città descritte nel libro riescono ad esprimere la complessità e il disordine della realtà, e come questa stessa realtà perda la sua concretezza e si realizzi nella fantasia.
Le illustrazioni di Cecilia dedicate per l’appunto al Le Città Invisibili di Calvino, sono le protagoniste del diario di viaggio incluso nell’ultima box, il cui progetto grafico è condiviso anche con la graphic designer Viola Carboni.
Non una semplice agenda dove prendere appunti, piuttosto un diario di bordo da portare sempre con sé. Che siano brevi o lunghi viaggi, che si vada lontano o dietro l’angolo, muoversi è scoprire, è immergersi in una cultura e avere un amico con cui condividere pensieri scritti è quasi vitale.
In questo diario di viaggio troverete lo spazio per appuntare tutto ciò che vorrete. Dalle più generiche tappe di viaggio ai minuziosi dettagli di tutti gli spostamenti, dalla selezione dei luoghi da vedere alle recensioni di quelli visitati, fino ad arrivare ad una sezione per riflessioni libere.
Questo diario di viaggio contiene tutto il necessario per affrontare un viaggio senza dimenticarsi nulla e per abbandonarsi al viaggio stesso.
Italo Calvino in una conferenza del 1983 alla Columbia University a New York, spiega che il lettore può giocare con la struttura dell’opera che non obbliga ad un percorso già tracciato. Dichiara infatti “questo libro è fatto a poliedro, e di conclusioni ne ha un po’ dappertutto, scritte lungo tutti i suoi spigoli”.
Così come la libertà di esplorazione di questo capolavoro letterario, anche la piccola agenda a firma Hoppípolla vi accompagnerà in un viaggio che non è delineato, e anche il suo utilizzo è aperto a qualsiasi tipo di approccio.
In questa avventura faranno compagnia alcune citazioni tratte dal libro Le Città Invisibili che, tra le pagine dell’agenda, vi sorprenderanno e vi apriranno a nuove visioni sul mondo.
La città non dice il suo passato, lo contiene come le linee d’una mano, scritto negli spigoli delle vie, nelle griglie delle finestre, negli scorrimano delle scale, nelle antenne dei parafulmini, nelle aste delle bandiere, ogni segmento rigato a sua volta di graffi, seghettature, intagli, svirgole. (Italo Calvino, Le Città Invisibili – Einaudi 1972)
Tutto il diario di viaggio è stato stampato su carta Fedrigoni Arcoset da 120 grammi. Le illustrazioni della copertina sono in tre colore pantone mentre gli interni in un unico pantone.