Nella famosa favola, Cappuccetto Rosso è una bambina indifesa che viene prima irretita e poi mangiata dal lupo che la raggira facendole credere di essere la nonna. A salvarle entrambe, come in numerosi racconti, sarà un uomo, il cacciatore. Ma chi ha stabilito che le fiabe debbano restare uguali a se stesse per sempre?
E se oggi il cacciatore non servisse più? E se fosse Cappuccetto Rosso, nella sua libera autodeterminazione a salvarsi? L’illustratrice Fada Full in un piccola confezione di sapone, progettata per l’ultima scatola di Hoppípolla, stravolge la sua storia, attualizzandola.
Abbiamo scambiato due chiacchiere con lei per farci raccontare la sua storia, i suoi ultimi progetti e in particolare l’idea che sta dietro a questa piccola illustrazione.
Quando hai iniziato a capire che quella dell’illustrazione sarebbe stata la tua strada?
Credo di averlo scoperto quando i miei compagni hanno cominciato a chiedere disegni personali, e le maestre e farmi creare i “cartelloni” per la classe, avevo grandi responsabilità nei confronti della comunicazione di tutti e interpretavo con il disegno i loro concetti, è lì che capisci che non è solo un’attività in cui spenderesti delle ore in solitudine, ma comincia a diventare un servizio per gli altri.
Sei stata selezionata tra gli artisti che hanno esposto per la exhibition di Not Safe For Woman durante i Torino Graphic Days. Come ti sei approcciata a questa call?
Quando il tema è interessante agisco come una specie di giornalista, chiamo a raccolta persone di cui mi fido e conduco piccole interviste in cui ascolto il punto di vista, non sempre comunico lo scopo delle mie domande, mi piace avere delle opinioni pure che nascano dal dibattito per poi trarre le mie considerazioni nell’illustrazione.
In questo caso ero in spiaggia con tre amiche e osservando i corpi attorno a noi, sono nati discorsi molto profondi su come il corpo di una donna desidera essere e come invece è costretto a modificarsi per il piacere degli altri, questa cosa mi ha fatto pensare e mi sono messa a disegnare per capirla meglio.

L’iilustrazione di Fada Full per “Not Safe For Woman”
Riconosci intorno a te o hai avuto esperienza diretta di questo retaggio culturale, sociale e religioso che impedisce l’emancipazione femminile non solo nell’ambiente di lavoro ma anche in altri contesti?
Tutte noi viviamo nella nostra vita episodi che ci fanno riflettere sui ruoli che la società impone, e ci fanno sentire più o meno adeguate in situazioni in cui un individuo non dovrebbe preoccuparsi del suo genere.
Quando essere genere diventa motivo di discriminazione, è il momento di ragionare insieme su cosa possiamo fare per innescare un dubbio e una curiosità, e sovvertire le convinzioni che spesso nascono in ambienti in cui ci sentiamo al sicuro e ci formiamo, come la famiglia e la scuola.
“In questo ultimo progetto c’è stata una collaborazione al femminile con il team di Hoppipolla e mi sono lasciata ispirare dal tema della “favola” rappresentando questa libera Cappuccetto Rosso che sconfigge il lupo senza neanche preoccuparsene troppo, sarebbe bello se i lupi cattivi sparissero così, con una passata di sapone.”
Tra i tuoi ultimi progetti c’è la scatola per il sapone che hai realizzato per l’ultima box di Hoppípolla, stampata da Printaly. Avevi avuto già modo di approcciarti al packaging o è stata la prima volta? Anche in questo caso, tra l’altro, ritorna un personaggio femminile.
Nella mia giovane vita professionale ho ricoperto tanti ruoli, e come progettista grafico mi è capitato, qualche volta, di curare la confezione di prodotti, è sempre una sfida interessante in equilibrio tra sensazione e funzionalità. In questo ultimo progetto c’è stata una collaborazione al femminile con il team di Hoppípolla e mi sono lasciata ispirare dal tema della “favola” rappresentando questa libera Cappuccetto Rosso che sconfigge il lupo senza neanche preoccuparsene troppo, sarebbe bello se i lupi cattivi sparissero così, con una passata di sapone.

© foto Printaly

© foto Printaly

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