Type Tells Tales è un libro, scritto da Steven Heller e Gail Anderson e pubblicato nel 2017 dalla casa editrice Thames and Hudson, che racconta come la tipografia possa essere parte integrante del messaggio o della storia che narra. È il carattere tipografico che parla, che si fa letteralmente voce del narratore. Mentre il narratore è il type designer. Questo può essere ottenuto in modo piuttosto didascalico, ad esempio quando le lettere fuoriescono dalla bocca di una persona o di una cosa, come in un fumetto di una striscia o di una vignetta. Oppure accade nella scrittura a mano, poiché le peculiarità distintive del tipo di tratto e di disegno trasmettono una personalità e un umore particolari.
Ricercando tra i più lontani esempi del disegno grafico, Steven Heller e Gail Anderson mettono sotto la lente di ingrandimento un lavoro che rivela come il carattere tipografico possa essere utilizzato per rappresentare una voce particolare o più conversazioni, come le lettere possano essere utilizzate in varie forme e dimensioni per creare una sorta di pantomima tipografica e come il carattere possa diventare sia il contenuto sia l’illustrazione come ad esempio il “ROARRRRR” di Paul Rand.
Le lettere assumono la forma e la figura di altre cose, come persone, volti, animali, automobili o aerei.
Ci sono esempi di come blocchi tipografici, paragrafi, frasi e sfumature possano essere utilizzati per guidare l’occhio attraverso informazioni dense. Questa eccitante e fresca scoperta sulla tipografia va ben oltre la lettera e la parola, uscendo fuori dai limiti dell’espressione tipografica. Questo libro affascinerà i progettisti e gli illustratori, i bravi scrittori o gli intellettuali: chiunque, in breve, che ama il mezzo, lo strumento del messaggio.